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  • 6 APRILE 2023






    La resa: scoprirsi capaci di affidamento e attesa

Non si vorrebbe mai arrivare a questo momento, attraversare questa fatica immensa, struggente; vorresti scappare, urlare cercando di fermare il tempo e impedire agli attimi di scorrere. Ma è solo restando che si impara. Meglio “stendersi accanto e stare” dice Nora nelle pagine intense che ci svelano la vita e l’amore.

Sono pagine che rimangono incollate al cuore, con tutto ciò che ricordiamo e che impariamo anche sul finire inesorabile della vita.

Ma è nel momento in cui senti venir meno il calore, in cui provi un grande smarrimento che cerchi quella luce ormai flebile e piccola, ma ancora accesa.

Nella luce senti ancora di toccare la persona cara, anche il dolore ci insegna, ci indica la via attraverso i fili colorati che tengono uniti corpo, mente e cuore. Così anche in quel passaggio più stretto e stremante che ci è necessario per venire alla luce, quel soffio diventa speranza. Tutto il dolore che produce ci riporta ad una ri/nascita.

Non è vero che tutto finisce, ma i legami come fili colorati rimangono, intrecciandosi lavorano e fanno nascere semi: altri colori, altre onde che generano armonia e ancora cura di sé e degli altri.

Sono i legami che fecondano il calore umano, il motivo per cui vale la pena venire al mondo.