OttavoPetalo
narrazioni da un tempo sospeso
C'è, a volte, nella vita delle donne e degli uomini, un tempo particolare e diverso: un tempo che è ponte e sentiero tra un “prima” che si sta concludendo e un “poi” che ancora deve arrivare. E' un tempo che l'autrice del libro I PETALI E I GIORNI conosce bene e che ha chiamato “l'ottavo petalo”.
"L'ottavo petalo è un momento come sospeso fra il non più e il non ancora, un fremito in cielo, un baluginare di luce, come un addio e un benvenuto insieme” (Nora Bonora, I petali e i giorni, Arkè Edizioni)
La qualità di questo tempo è rara e preziosa: il progetto OTTAVOPETALO è appunto l'invito ad abitare il tempo sospeso che si schiude fra il saluto a ciò che è stato e l'attesa del possibile che sarà, un tempo di soglia dove si incontrano esperienze e sentimenti vissuti e presenti con nuove possibilità e nuove forme che si affacciano all'orizzonte.
La narrazione, in tutte le sue forme, è lo strumento scelto dal progetto per fare tesoro dell'attraversamento di ogni tempo sospeso, per coltivare la capacità di attendere che i semi del nuovo si manifestino facendo memoria e testimonianza di ciò che si è perduto o si sta trasformando.
E' con questo intendimento che nasce la proposta OttavoPetalo.
OttavoPetalo nel tempo sospeso della pandemia: offrire a chi lo desidera l'opportunità di narrare il proprio attraversamento dell'epidemia, la propria esperienza di questo tempo sospeso, e di farne occasione per una riflessione condivisa.