Raccoglimento: un passaggio di quiete, di contemplazione in queste riflessive parole cariche di emozione che nel testo Nora ci porge. Ci riportano al dentro, al cuore di ognuno di noi, attraverso pennellate vivaci sebbene velate, nascoste. Perché è così, come l’autunno, nella circolarità della vita, si presenta nella sua bellezza, nei colori e nella leggerezza dello spogliarsi, affidando al vento le foglie dai mille colori che la terra accoglie e trasforma.

Mentre tutto ritorna alla terra, conserviamo leggerezza e spazio bianco e ridiamo alla vita ancora speranza, ancora colore.

Emerge in questa fase di tramonto il bisogno ed anche il desiderio di dare un senso alle cose. Ci vuole un tempo ed un desiderio per incontrare le cose, un nuovo SGUARDO. Avere occhi nuovi per guardare le stesse cose. E, in questo sguardo, renderci consapevoli che solo il bene fatto e ricevuto è ciò che ci può rendere felici: sì, cercare il bene nella vita e realizzarlo fino in fondo, ci rende felici. Questo è ciò che ci permette di affrontare le difficoltà e le tempeste e ci dà la motivazione e ci indica il modo per “tornare a casa”.

Non fermarsi, ma che il viaggio continui fino al nostro ritorno. Uno sguardo per la rotta verso il cielo, immenso, azzurro. Ci porta all’oltre e riporta all’amore, alla vita ancora ricca di foglie o spoglia che sia. Anche nella tristezza cogliamo la gioia, solcando i ricordi, dando voce a ciò che è stato, nella presenza piena.